Volontari inattesi
Formazione, ecco tutti gli appuntamenti di maggio disponibili su Gluo
Tra i nuovi temi inseriti nel calendario dell'Alveare Csv Formazione ci sono l'impegno solidale delle persone di origine immigrata, le campagne lasciti e le opportunità offerte alle associazioni dai Pcto
Il video-racconto di "Partecipo quindi dono"
Annunciato durante la presentazione della ricerca curata da Centro studi Medì, in collaborazione con CSVnet e i Csv, è online il video sui principali dati ma anche le voci e i volti di due delle realtà associative analizzate: la Comunità Monsignor Romero di Milano e la Venice Bangla School di Venezia. Il video è realizzato dall'agenzia Genau con fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese
Integrazione e cittadinanza mettono in circolo la solidarietà
Presentata “Partecipo quindi dono”, l’indagine realizzata dal Centro studi Medì, con il supporto di CSVnet e dei Csv, sulle diverse forme di impegno che hanno coinvolto i cittadini stranieri residenti in Italia durante la pandemia e l’accoglienza dei profughi in Ucraina. Ecco i dati, le motivazioni e le sfide di questi protagonisti “inediti” della solidarietà. I curatori saranno presenti anche a Cosenza il 5 dicembre
“Partecipo quindi dono”, l’impegno solidale delle persone di origine immigrata
Il 28 novembre presentazione online dell’indagine, curata dal centro studi Medì e promossa da CSVnet, sulle esperienze di dono e solidarietà che vedono protagonisti gli immigrati a partire da due vicende drammatiche: la pandemia e l’accoglienza dei profughi ucraini
Così le grandi associazioni incoraggiano i migranti a fare volontariato
L’impegno nella sanità e l’assistenza con le Misericordie, nella donazione di sangue e organi con Avis e Aido, nell’arte con il Fai e il Touring club: nella ricerca promossa da CSVnet e Centro studi Medì, le 5 reti raccontano come hanno accolto l’impegno gratuito degli stranieri
Tra indole e resilienza: i 5 motivi per cui i migranti diventano volontari
Dalla prima indagine promossa da CSVnet e Centro Studi Medì, oltre ai dati e alle storie emergono le ragioni che spingono le persone di origine straniera alla solidarietà, un mix fra attitudini, impegno per una giusta causa e utilità personale
Carla, “immigrata al contrario” dal Venezuela e volontaria per i poveri
Volontari inattesi/12. Nata a Chieti, per salvare la famiglia è scappata dal paese sudamericano dove aveva vissuto oltre 40 anni. Tornata in Italia, ha incontrato l’associazione Emozioni che assiste persone in difficoltà. E da beneficiaria ne è diventata la colonna
Marie Claire, dal Burundi a Roma… e ritorno: volontaria tra due mondi
Volontari inattesi/11. Il genocidio del Ruanda destabilizzò anche il suo paese e i genitori la mandarono in Italia ventenne. Diventata infermiera si è costruita una famiglia e con la sua associazione mantiene il legame con la terra d’origine, dove aiuta le donne a rendersi autonome
Moussa, dal Burkina Faso a Cuneo per fare integrazione con la musica e l’arte
Volontari inattesi/10. Ha girato il mondo suonando; 9 anni fa si è fermato in Piemonte, dove aiuta giovani e adulti a scoprire se stessi ma anche l’altro. “Ogni migrante ha bisogno di sentirsi chiamare. Ma si deve partire dalla considerazione e dal rispetto”
Marlene e Kleber: dal Sud America al “volontariato per caso” con gli anziani
Volontari inattesi/9. Peruviana lei (64 anni), ecuadoriano lui (63), entrambi impegnati in una Rsa nel quartiere Corvetto di Milano con la Comunità di S. Egidio. In Italia da poco più di un decennio, hanno così potuto integrarsi e riscoprire il senso di appartenenza e di “famiglia”
Sara, milanese e egiziana: contro la violenza sulle donne musulmane
Volontari inattesi/8. Nata in Italia, arteterapeuta, ha 32 anni e fa volontariato da quando ne aveva 17: si dedica all’associazione Progetto Aisha, dove operano sia italiani che giovani di seconda generazione. “Credo alla cittadinanza ‘civile’. E mi piace mandare in tilt schemi e diffidenze di chi mi guarda solo come straniera”
Adriano, dal Brasile ai Castelli: in difesa degli animali abbandonati
Volontari inattesi/6. Ha scelto di dedicarsi ad essi “perché non possono usare la parola per chiedere aiuto, ma hanno lo stesso diritto di vivere serenamente”. Nel suo terreno ospita e cura 22 cani e sta per costituire un’associazione insieme ad altri italiani
Mohammad, da Teheran a Firenze: volontario con la passione per l’arte
Volontari inattesi / 5 In Italia da 32 anni, lavora in un albergo, ma esprime il suo interesse per la cultura partecipando alle attività di “Biblioteca per la pace”: dai podcast per raccontare i capolavori degli Uffizi agli incontri su film tratti dai libri. Con lo sguardo attento sull’Europa
Syed, dall’Afghanistan a Roma: “la voce dei rifugiati si deve sentire”
Volontari inattesi/4. A 10 anni è fuggito dai talebani. Oggi in Italia, laureato e con una famiglia, si batte con l’associazione Unire perché gli esuli possano autorappresentarsi e perché siano ascoltati nelle decisioni che li riguardano direttamente
Dorina, dalla Romania alla Sicilia: volontaria per le badanti e non solo
Volontari inattesi/2. Arrivata dalla Transilvania nel ‘95, ha fondato a Messina l’associazione Totius mundi una domus: aiuta in particolare le donne straniere a integrarsi nella legalità, ma realizza attività anche per gli anziani e i giovani italiani
Fabian, dal Camerun a Bologna. “Mi sentivo in trappola, ora sono protagonista”
Volontari inattesi/1. Cinquanta anni di cui oltre la metà vissuti in Italia, presidente di un’associazione, tante esperienze di volontariato: “Per i migranti della mia generazione era più difficile… La chiave per integrarsi? La formazione”
“Volontari inattesi”, la ricerca che rovescia l’immagine degli immigrati
Sarà pubblicato a breve da Erickson il rapporto finale della prima indagine sul volontariato degli stranieri in Italia, promossa da CSVnet, curata da Ambrosini e Erminio e realizzata dal Centro studi Medì. Non solo “percettori di aiuti” ma protagonisti della solidarietà: anche per gli italiani
Volontari italiani e stranieri riaprono il bar della stazione abbandonata
Si chiama “Caffè sociale” e da pochi giorni ha ravvivato lo scalo ferroviario di Mondovì, in Piemonte, grazie all’associazione MondoQui. Il presidente Abdel Boumedhi: “Lavoriamo insieme per costruire una città migliore”
La “gioia di dare” per Ana Maria, Isabelle e Violetta
Tre storie di impegno solidale raccontate alla platea della conferenza di CSVnet, perché “fare del bene agli altri fa bene a sé stessi”. Sullo sfondo i primi dati della ricerca su volontariato e immigrazione
Giovani, istruiti e ben integrati: ecco gli immigrati volontari
Presentati da Maurizio Ambrosini i primi dati della ricerca di CSVnet sull’impegno solidale dei cittadini di origine straniera. La maggior parte fa volontariato in modo stabile perché “crede nella causa”; cultura educazione e assistenza sociale gli ambiti d’intervento preferiti