Puglia
Una terra dove cresce il volontariato di cittadinanza
SEI ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO SU DIECI SI OCCUPANO DEI CITTADINI. Oltre il 60 per cento delle organizzazioni di volontariato attive sul territorio pugliese al 31 dicembre del 2009 sono impegnate in attività di tutela dei beni comuni, in quelle educative o di informazione e sensibilizzazione della popolazione locale su questioni di rilevanza sociale. Ad affermarlo è l’osservatorio regionale del volontariato istituito presso la regione Puglia. Sebbene si tratti di un dato non proprio recente, lo studio promosso dall’assessorato regionale al welfare, in collaborazione con CsvPuglianet, il coordinamento dei centri di servizio per il volontariato della Puglia, aiuta a comprendere meglio il volontariato presente su una regione estesa e con contesti provinciali differenti l’uno dall’altro. Il censimento condotto dall’osservatorio sottolinea che a fine 2009 sono oltre 2mila le organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte nel registro regionale. Un dato in crescita rispetto all’ultima indagine sul volontariato realizzata in Puglia dalla Fivol nel 2001 in cui sono state rilevate poco più di mille Odv, con Bari e Lecce che da sole contano la metà delle organizzazioni attive al 2009.
UN POPOLO DI OLTRE 200MILA VOLONTARI. Il trend dei volontari attivi nelle Odv pugliesi è anch’esso in crescita. Dalla ricerca condotta dall’osservatorio emerge che a settembre 2009 il “popolo del volontariato” pugliese si aggira attorno alle 90mila unità. Tuttavia, alcuni dati più recenti raccolti in un focus dell’ufficio statistico della regione Puglia del 2015, stimano una presenza di volontari che si attesta sui 225mila, tra cui ben 48mila sono quelli che svolgono attività in associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace. Lo stesso focus, sulla base del registro generale delle organizzazioni di volontariato, conta 1.807 organizzazioni attive iscritte nel registro. I recenti dati Istat dell’ultimo censimento delle istituzioni non profit, invece, parlano di oltre 218mila volontari, con un incremento rispetto al 2011 di più di 22 punti percentuali.
La ricerca condotta dall’osservatorio dà uno spaccato più dettagliato e conferma l’impegno delle Odv nei settori del welfare: nello specifico il 19 per cento delle Odv opera nel settore delle donazioni, il 15 per cento nella tutela della salute, seguono i settori di protezione civile, famiglia, infanzia e adolescenza e disabilità. Infine, con percentuali minime, il tema legato alle devianze e alle dipendenze. “Accorpando i settori nelle due macroaree del welfare e della partecipazione civica, emerge che nel 2009 le organizzazioni impegnate in attività di tutela dei beni comuni, in attività educative, di informazione e sensibilizzazione della popolazione locale su questioni di rilevanza sociale rappresentano il 64 per cento dell’universo verificato, - spiega la ricerca. - Emerge dunque un volontariato di cittadinanza, confermato anche dal dato relativo agli utenti: l’attività dei volontari si rivolge per il 49 per cento ai cittadini in maniera generica. Seguono le persone disabili con il 12 per cento, i bambini e minori con l’11 per cento e i malati con il 6 per cento”.
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